Weekly Playlist N.18 (2021)

 

Ricalchiamo un pochino il palinsesto di sette giorni fa, iniziando in grande stile grazie alle ultime entrate tra le ormai nutrite fila di Darkest Past: il sottoscritto si è ad esempio fatto venire gli occhi a pomodoro durante la trascrizione di due dei quattro anniversari celebrati in settimana, ma a rileggerne gli articoli belli impaginati non si può dire che non ne sia valsa la pena. Poche chiacchiere allora e facciamo un plauso alla pole position conquistata dal sornione Niklas Kvarfoth e dalla eterna hit “Förtvivlan, Min Arvedel”, la quale dieci anni or sono introduceva col botto Född Förlorare”, settimo opus dei suoi Shining abbastanza sminuito in giro ma finalmente lodato come si conviene e deve per merito del portale più nero del circondario. Molto più vecchio ma ugualmente fisso in quel limbo di opere che chiedevano a gran voce un’analisi meritevole, trent’anni fa Obsessed By Cruelty” inaugurava la leggenda Sodom pur rimanendo un lavoro oggi come allora abbastanza trascurato, la cui importanza ed influenza sono comunque sufficienti a garantirgli il dovuto ricordo sulle nostre pagine e la putrescente “Proselytism Real” nelle nostre orecchie per l’occasione. Le ricorrenze non si fermano però di certo ai blasonati stranieri, dal momento che ben due gemme del panorama italico più o meno recente sono tornate nei nostri lettori per un obbligatorio giro celebrativo. Siamo spiacenti di non essere riusciti ad offrirvi per il momento anche una bella retrospettiva sugli Evol ed in particolare su Dreamquest”, ad oggi uno dei dischi maggiormente interessanti nel nostro patrimonio nazionale virato al nero, ma d’altra parte vi servirà del tempo per uscire dai cunicoli di “The Black Crystal Of Astar” orientandovi tra scariche elettriche ed ectoplasmi d’organo. I cori si spengono mentre avanzano i corni e i fiati della “Legio Linteata”, giunta ai piedi del castello eretto nel 1996 e posto sotto assedio nel 2011 dagli indimenticati Draugr con De Ferro Italico”; consacrati agli Dei, nati per essere Eroi – i brividi ogni maledetta volta.
Le pulsantiere dei nostri pc sono comunque andate a fuoco negli ultimi giorni, non solo per Darkest Past ma pure per l’ormai sesto appuntamento della stagione in corso per La Gente Deve Sapere dedicato al recente parto della riverita garanzia Paysage D’Hiver. Acclamato non proprio ovunque come il discone che è, Geister” si merita come minimo una recensione assai corposa ed uno spin all’arcigna “Anders”, almeno secondo noi, almeno oggi.
A tenere banco tra le novità in redazione però non ci sono stati solo degli album eccellenti ma pure un paio di ottimi singoli, coi quali offriamo qualche minuto di beatitudine prima agli amanti dell’acustico di marca grazie ai Metsatöll della splendida “Tarede Vaikuses”, poi agli intenditori a tutto tondo per merito delle impreviste suggestioni Dark-Wave e Post-Punk di “Haus Der Stille” dei Mosaic: entrambi i monicker tirati in ballo paiono sul punto di arricchire la loro discografia in tempistiche ristrette ma per ora senza troppa fretta, ergo continuate a sbirciare nell’apposita sezione di tanto in tanto, d’accordo? Del resto, se siete qua, c’è il caso che vi piaccia pure il famoso Black Metal a base di voci rauche e pennate incessanti sulle corde – ed è per questo che a fare da cuscinetto tra le due tracce appena citate ci sono i russi Elderwind, freschi di pubblicazione del terzo full-length Fires” dalla cui scaletta vi sottoponiamo oggi “The Relict”, a memoria dell’uscita dell’opera il 31 maggio.
Una volta raggiunta tale data, gli sparuti sostenitori della fugace entità greca Thy Darkened Shade avranno da attendere ancora un mese prima di godersi SamaeLilith: A Conjunction Of The Fireborn, nuovo progetto collaborativo dopo il sublime precedente rilasciato nel 2017; da queste parti attenderemo con fiducia le mosse della creatura di Semjaza, tenuta sotto tiro sin dai tempi del sophomore record Liber Lvcifer I: Khem Sedjet” di cui mandiamo in onda le prodezze impresse su file audio di “Revival Through Arcane Skins”. Le vecchie conoscenze però sono quelle di cui dà sempre più soddisfazione avere notizie, specie se quest’ultime arrivano senza preavviso nella forma di ben due EP recanti in copertina l’infame eppure affidabile marchio Cultes Des Ghoules. Confidiamo nel vostro buongusto come movente per svariati ascolti in sequenza di Deeds Without A Name” ed Eyes Of Satan”, comparsi in rete nel silenzio tipico di questi deformi officianti polacchi, gli stessi che proprio un decennio esatto fa sganciavano l’altro enorme (in tutti i sensi) mini-album Spectres Over Transylvania”; stasera riportato nella sua interezza per via della sua omonima singola traccia messo lì in chiusura ad augurarvi lieti incubi.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Shining“Förtvivlan, Min Arvedel” (from VII: Född Förlorare”, Spinefarm Records 2011)

2. Paysage D’Hiver“Anders” (from Geister”, Kunsthall Produktionen 2021)

3. Evol“The Black Crystal Of Astar” (from Dreamquest”, Adipocere Records 1996)

4. Draugr“Legio Linteata” (from De Ferro Italico”, Autoprodotto 2011)

5. Metsatöll“Tarede Vaikuses” (from Tarede Vaikuses” (Single), Autoprodotto 2021)

6. Elderwind“The Relict” (from Fires”, Autoprodotto 2021)

7. Mosaic“Haus Der Stille” (from Haus Der Stille” (Single), Autoprodotto 2021)

8. Thy Darkened Shade“Revival Through Arcane Skins” (from Liber Lvcifer I: Khem Sedjet”, World Terror Committee 2014)

9. Sodom“Proselytism Real” (from Obsessed By Cruelty”, Metal Blade Records 1986)

10. Cultes Des Ghoules“Spectres Over Transylvania” (from Spectres Over Transylvania” (EP), Under The Sign Of Garazel Productions 2011)

Michele “Ordog” Finelli

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